Cosa sono le API e come funzionano?

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    Cosa sono le API e come funzionano?

    Se quando vedi la scritta API ti vengono in mente insetti che portano in giro il polline e producono il miele sappi che questo non è esattamente ciò di cui parleremo in questo articolo. In informatica le API sono l’acronimo di Application Program Interfaces, ovvero interfacce che consentono alle applicazioni stile Fireproof o Maintenance di parlare con altri sistemi come CRM, IoT, gestionali ecc.

    Si può quindi tranquillamente affermare che queste API siano alla base di vari applicativi, siti, servizi e dispositivi, e che migliorino il loro rendimento perché consentono una “comunicazione” tra sistemi altrimenti impossibile.

    Perché sono importanti?

    L’importanza nasce dal ponte che riescono a creare tra i vari software, hardware o sistemi attraverso strumenti e protocolli dedicati. Oggi hanno assunto un ruolo ancor più rilevante perché vengono utilizzate dalla quasi totalità di applicativi e siti con dispositivi fisici IoT. Inoltre, il mercato informatico si sta spostando sempre di più verso il loro utilizzo, e si stima che nel 2023 almeno il 60% delle entrate dei fornitori di servizi infrastrutturali sarà tramite API (fonte Gartner).

    Perché utilizzare le API e come funzionano

    Sappiamo che oggi giorno programmi, applicativi e dispositivi vengono sviluppati con strutture dati e linguaggi spesso eterogenei e in constante evoluzione; ne consegue che gestire la comunicazione tra essi può essere un problema, e non si può creare ogni volta un connettore specifico per ogni esigenza.

    Le API, che agiscono su i due attori Server e Client, rappresentano un ponte di comunicazione efficace: forniscono un’interfaccia agnostica rispetto al linguaggio utilizzato ma anche rispetto alle attività, specificità dell’applicativo mittente e quello del destinatario.

    Per fare un esempio classico, usiamo quello del postino: se deve consegnare una busta a un destinatario, leggerà l’indirizzo sopra di essa e si recherà sul posto. A quel punto, o consegnerà la busta, oppure, se per qualche ragione non riesce, la riporta al centro postale portando però con sé il motivo della mancata consegna. Poniamo poi che sulla porta del destinatario trovi altre cose da portare al centro postale: porterà con sé anche quelle con le relative informazioni.

    In questo caso, dunque, il postino rappresenta le API, che trasportano le informazioni tra mittente e destinatario, rendendo possibile lo scambio senza che le due parti si incontrino necessariamente.

    Le API quindi semplificano l'integrazione di nuovi componenti applicativi in un'architettura esistente, promuovendo la collaborazione tra azienda e team IT.

    Anche Ribo utilizza le API per i propri software

    Smart.1, la nostra piattaforma software sviluppata da programmatori esperti, mette a disposizione una serie di API per l’integrazione con altri sistemi (IoT, CRM, Gestionali, ecc.. ), per garantirne l’interfacciabilità.  Inoltre, i nostri sistemi sono progettati per assicurare alti standard di sicurezza (tramite Oauth) e scalabilità. Ribo elabora progetti all’avanguardia con l’intento di innovare i processi aziendali dei propri clienti e i sistemi informatici presenti sul territorio.

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